Adelgardo Adone nasce da solo in una uggiosa giornata di marzo. Da subito restio ai contatti con altri esseri e malfidente verso la razza umana, decide di imparare a parlare da autodidatta. Questo lo porterà nella prima infanzia sia a sviluppare una vera e propria forma di allergia verso gli uomini, probabilmente di natura psicosomatica, quanto ad avere una certa difficoltà di linguaggio. Negli anni dell’adolescenza, superando grazie alla sua incredibile forza di volontà i suoi notevoli problemi di natura relazionale, decide infine di avvalersi dell’aiuto di un team di logopedisti prussiani. Grazie all’aiuto di questo gruppo di esperti, fuggiti dalla Repubblica Democratica Tedesca negli anni della Guerra Fredda e convinti sostenitori del metodo “Zaisser - Milke” in uso presso il “Ministerium für Staatssicherheit” della ex- Germania Est (comunemente nota come “Stasi”), impara a farsi comprendere quasi perfettamente anche dalle altre persone. Purtroppo i metodi a volte un po’ brutali utilizzati dagli specialisti teutonici per far parlare Adelgardo Adone fanno riemergere un'altra volta i sintomi di quella sociofobia che pensava ormai aver superato ed inizia un periodo contraddistinto da un nuovo isolamento dal resto del mondo e dall’abuso di bevande analcoliche ipocaloriche. Questi anni tuttavia risulteranno determinanti per la maturazione intellettuale del giovane Adelgardo che, per vincere la noia (esacerbata dall’effetto lassitivo dei dolcificanti contenuti nelle bibite dietetiche delle quali abusava ormai regolarmente), trascorre la giovinezza tentando di saziare quella che pian piano era divenuta una vera e propria “bulimia letteraria”, nutrendo la sua mente con libri su ogni argomento dello scibile umano. L’insorgere di questo nuovo e più complesso disturbo mentale che lo porta ad interessarsi a qualsiasi argomento ed a studiarlo in maniera approfondita ed ossessiva, lo forzano infine a rompere l’emarginazione nella quale si era costretto per poter completare i suoi studi presso le più prestigiose università del mondo. Si laurea in Teoria Generale del Tutto presso l’Università Clandestina Cattolica di Teheran, cui seguono i dottorati in Scienze della Disinformazione, Ginecologia Astratta e Botanica Astronomica conseguiti al Frank Sinatra College di Canterbury. Ottiene le specializzazioni inoltre in Scienze della Cattiva Alimentazione, Teologia Pratica, Comunicazione Telepatica e Fisica Gastronomica presso il Collège de Pataphysique di Gerusalemme. La sua vasta opera letteraria è però principalmente incentrata sull’indagine di campi inesplorati dalle scienze “ufficiali”, proprio laddove il suo sapere globale gli consente di superare i limiti derivanti dal possedere una singola conoscenza specialistica. In estrema sintesi, tra i suoi lavori possiamo ricordare: La sindrome di burnout nei vampiri: uno studio sullo stress derivante dal processo di vampirizzazione, Ricerca sulla diffusione del virus della rabbia nei licantropi, Il disturbo paranoide di personalità nei fantasmi: perché molti si sentono incompresi? e Guida enogastronomica di Rennes-le-Château e dell’Aude.
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